Riuscire a rispondere a questa domanda non è semplice e come tale va sempre considerata, anche perché dipende da diversi fattori e forse anche chi non ha molta esperienza in cucina fatica a comprenderla e a orientarsi correttamente.
Ogni ingrediente necessita sempre del dosaggio corretto per arrivare alla conclusione e assicurarsi di aver fatto tutto nel modo giusto, per poi partire da lì e infine prestare attenzione ai tempi di lievitazione, partendo sempre da lì.
Solo così si avrà la certezza di aver operato correttamente e di ottenere un risultato degno di questo nome, che permetta di giungere alla conclusione giusta senza alcun dubbio in merito e così via. Ma entriamo nel dettaglio.
Quanto lievito serve?
Per un chilo di farina occorrono almeno 22 o 25 grammi di lievito di birra fresco, per un tempo di lievitazione che va da 1 ora e mezza a 3 ore. Ovviamente, aumentando il tempo di lievitazione, serviranno meno grammi di lievito.
Infatti, se si lascia lievitare l’impasto per tutta la notte, bastano solo 10 grammi di lievito di birra fresco. Ma bisogna considerare anche altri aspetti, come la temperatura a cui viene fatto fermentare il pane, un dettaglio tutt’altro che trascurabile.
Se la temperatura aumenta, aumentano anche i tempi di fermentazione, un aspetto da non sottovalutare e che serve per capire come e in che direzione muoversi, per non sbagliare.
Cosa sapere del lievito di birra
Ora che abbiamo capito cosa tenere in considerazione per fare un impasto degno di questo nome, dobbiamo anche capire bene di cosa stiamo parlando. Il lievito di birra è costituito da funghi unicellulari capaci di fermentare e quindi di far aumentare gli impasti.
Comprarlo è facile perché si trova facilmente in commercio sia fresco che essiccato. Quello fresco si vende in panetti, con una scadenza molto breve, oppure c’è quello in bustine.
In quel caso, però, la scadenza è molto più lunga. Inoltre, per il pane è preferibile il lievito di birra fresco. Insomma, è un modo per non sbagliare e per non rischiare di portare avanti qualcosa che non va bene.
Come si deve usare
Alcune ricette permettono, o meglio, richiedono di sciogliere il lievito di birra dentro un liquido, come acqua o latte, facendo attenzione che sia appena tiepido, perché se è troppo caldo rischia di rovinare tutto.
Se non si è sicuri della temperatura, è bene usare un termometro. Altre ricette, invece, richiedono di sbriciolare il panetto direttamente nella farina o di versare il contenuto della bustina per un risultato migliore.
E per fare le cose al meglio, si può anche aggiungere un po’ di zucchero nella farina e nel lievito, anche negli impasti salati, per avere un risultato ancora migliore e senza dubbio unico sotto molti punti di vista.
Per finire
Insomma, ci sono tante cose da considerare quando si parla del lievito di birra, cose che, per un motivo o per l’altro, possono determinare la riuscita dell’impasto stesso, la sua forma e il suo sapore, per poi partire da lì e non sbagliare.
Anche al momento della scelta del lievito bisogna tenerne conto e non rischiare di incorrere in problemi o errori che possono compromettere tutto, e poi capire anche la quantità da usare in base all’impasto stesso, senza alcun dubbio.